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Roma 9 dicembre: “Liberi di esprimersi, liberi di informarsi”

CASE Italia il . Associazioni, Brevi, Costituzione, Diritti, Informazione, Internazionale, Istituzioni, Lazio, Politica, Progetti e iniziative

Secondo evento pubblico del gruppo di lavoro CASE Italia dedicato al contrasto alle azioni temerarie. Intervengono attiviste e attivisti, giornalisti ed esperte del settore

Le SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public Participation), note anche come “azioni temerarie”, rappresentano una grave minaccia alla libertà di espressione e al diritto all’informazione. Questi strumenti di abuso legale mirano a intimidire e mettere a tacere voci critiche su questioni di pubblico interesse, scoraggiando la partecipazione democratica. Tra i principali bersagli delle SLAPP troviamo i public watchdogs – i “cani da guardia” della democrazia – come giornalisti, whistleblowers, attivisti, accademici, e difensori dei diritti umani e ambientali, nonché chiunque eserciti il diritto alla partecipazione pubblica.

In occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, CASE Italia organizza “Liberi di esprimersi, liberi di informarsi” per dare spazio alle testimonianze dirette di chi è stato bersaglio di SLAPP. Attraverso le voci di attiviste, giornalisti e difensori dei diritti umani attivi a livello locale e nazionale, l’evento intende avviare un dialogo costruttivo con la società civile e i professionisti del settore.

Nel corso dell’incontro, CASE Italia presenterà proposte concrete per una trasposizione efficace della Direttiva UE anti-SLAPP, alla luce delle Raccomandazioni UE e del Consiglio d’Europa. Inoltre, per fornire strumenti pratici agli addetti ai lavori, verrà presentata la versione italiana della guida “Come prevenire le SLAPP o come ottenere aiuto se è troppo tardi”, realizzata dalla Coalition Against SLAPPs in Europe (CASE).

L’incontro è organizzato in tre sessioni. Un panel dedicato alle esperienze personali e professionali di attiviste e difensori dei diritti umani colpiti da SLAPP, che racconteranno il loro impegno quotidiano a servizio del bene comune. Il secondo panel prevede un confronto tra giornalisti che scrivono per testate locali ed indipendenti che sono state prese di mira da SLAPP da parte di politici e imprenditori locali e nazionali. Il terzo panel offre un confronto tra giornalisti che scrivono per testate nazionali e che devono fronteggiare molestie legali avviate da figure pubbliche, spesso di altissimo livello.

“Liberi di esprimersi, liberi di informarsi”

Roma, 9 dicembre 2024 ore 16.00-20.00, c/o Industrie Fluviali

Programma

16.00 – 16.15 Introduzione: CASE Italia

16:15 – 16: 30 Giulia Lucchese, Consiglio d’Europa

16:30-17:15 Panel 1: A servizio del bene comune: libertà di espressione, attivisti e difensori dei diritti umani

Antonio Tricarico, ReCommon 

Felice Moramarco, Greenpeace Italia

Simone Montuschi, Essere Animali 

Elena Biaggioni,  Coordinamento Donne onlus, D.i.Re Donne in rete contro la violenza 

Q&A

17.15 – 18.00 Panel 2: Giornalismo indipendente, mettere a tacere l’interesse pubblico delle comunità

Claudio Cordova, Il Dispaccio

Fabio Gobbato, Salto.bz

Giulio Rubino, Irpi

Q&A

18. 00 – 18.45 Panel 3: Giornalismo nazionale, quando le minacce legali vengono da figure pubbliche

Emiliano Fittipaldi, Domani

Peter Gomez, Il Fatto Quotidiano

Q&A

18.45 – 19.00: Lavinia Rivara, Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti

19.00 – 19.10 Commenti conclusivi CASE Italia

A seguire: Aperitivo

La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti.


CASE Italia

CASE Italia è un gruppo di lavoro informale costituitosi nel 2021, i cui lavori sono coordinati da Osservatorio dei Balcani Caucaso Transeuropa. Il gruppo di lavoro affianca la Coalition Against SLAPPs in Europe – CASE – nella lotta al contrasto delle SLAPP in Europa. A sostegno di giornalisti, attivisti, whistleblowers, difensori dei diritti e altri soggetti bersaglio di azioni temerarie, il nostro impegno è diretto a denunciare molestie e intimidazioni legali, e proteggere i diritti di coloro che si espongono su questioni di pubblico interesse. Fanno parte di CASE Italia: Amnesty International Italia, ARTICLE 19 Europe, Articolo 21, Certi Diritti, Environmental Paper Network, Greenpeace Italia, Meglio Legale, OBC Transeuropa, Rete No Bavaglio, The Good Lobby Italia, Transparency International Italia.

Per informazioni: resourcecentre@balcanicaucaso.org 

kelner@balcanicaucaso.org 

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